Come ottenere l’approvazione di un sito web alla prima bozza (senza impazzire con i feedback infiniti)

By Andrea Marchetti
@marchetti_design

Come ottenere l’approvazione di un sito web alla prima bozza (senza impazzire con i feedback infiniti)

Come ottenere l’approvazione di un sito web alla prima bozza (senza impazzire con i feedback infiniti)

Il problema dei feedback infiniti: perché succede e come evitarlo

Tutti ci siamo passati: consegni la prima versione di un sito e ti arriva una lista infinita di modifiche, richieste e cambi di rotta. E il progetto, che doveva durare due settimane, si trascina per mesi.

Succede perché manca un metodo. Senza una base solida e strategica, il web designer diventa esecutore di feedback, e il cliente si trasforma in direttore creativo (senza esperienza). Ma c’è un’alternativa: costruire un processo strutturato che riduca al minimo gli errori e guidi il cliente passo dopo passo.

Il brief iniziale: la chiave per un progetto senza sorprese

Il brief non è solo una formalità, è la spina dorsale dell’intero progetto. Un brief fatto male è come costruire una casa senza fondamenta: crollerà al primo scossone.

Il consiglio è preparare un questionario dettagliato che raccolga tutti gli input fondamentali: obiettivi, pubblico target, gusti visivi, esempi di siti apprezzati, palette colore, contenuti già disponibili. Più informazioni hai all’inizio, meno problemi avrai dopo.

Analisi dei competitor e ricerca keyword: la base invisibile del successo

Prima di aprire Figma o scrivere una riga di codice, serve osservare il mercato. Chi sono i competitor diretti? Cosa fanno bene? Dove puoi fare meglio?

Un’analisi di benchmark, supportata da tool SEO come Keyword Surfer, ti permette di capire non solo l’estetica ma anche il linguaggio, le keyword efficaci e i bisogni non ancora soddisfatti nel settore del tuo cliente.

Template testati e strategie per non partire mai da zero

Un errore comune è voler reinventare la ruota ad ogni progetto. Ma nel 2025, la vera efficienza sta nel personalizzare ciò che già funziona.

Creare una tua libreria di template testati (come quelli sviluppati da Andrea in 15 anni di esperienza) ti permette di partire sempre da una base solida. Così lavori più velocemente e con maggiore sicurezza, offrendo al cliente soluzioni già collaudate e ottimizzabili.

Wireframe e moodboard: progettare con visione e ispirazione

Spesso si salta questa fase per “risparmiare tempo”, ma è proprio qui che si costruisce la direzione creativa del sito.

Il wireframe (a bassa o alta fedeltà) serve a definire struttura e gerarchia. La moodboard raccoglie colori, stili, ispirazioni visive, immagini chiave. Con questi due strumenti, cliente e designer parlano la stessa lingua fin dall’inizio, evitando fraintendimenti e rallentamenti futuri.

Scrivere testi che funzionano: quando copywriting e AI fanno squadra

Il copywriting è spesso sottovalutato, ma sono i testi a far convertire, non solo il design.

Unendo le informazioni raccolte nel brief con tool di intelligenza artificiale come ChatGPT, si possono generare testi personalizzati, ottimizzati SEO e orientati ai risultati. È un mix di creatività umana e potenza algoritmica, ed è la chiave per fare breccia nel cuore (e nel portafogli) degli utenti.

Design System: lavorare meno, meglio e con più coerenza

Realizzare pagine una a una è il passato. Oggi si lavora con componenti riutilizzabili.

Un design system è un insieme di elementi visivi coerenti: tipografia, palette, bottoni, card, layout. Una volta impostato, puoi costruire il sito come con i Lego. Il risultato? Siti più coerenti, più facili da aggiornare, meno errori e più tempo risparmiato.

La fase di staging: test, revisione e fiducia

Mai pubblicare direttamente. Prima, tutto viene caricato su uno staging protetto.

Qui si testa tutto: layout responsive, performance, correttezza dei testi, micro-animazioni. Ma soprattutto, si dà al cliente la possibilità di interagire col sito in sicurezza, senza pressioni. La revisione avviene con calma e chiarezza, e spesso… il sito viene approvato così com’è.

L’ottimizzazione finale: SEO tecnica, performance e follow-up

Anche dopo la pubblicazione, il lavoro non è finito. Una buona SEO tecnica, la compressione delle immagini, la pulizia del codice e il miglioramento della velocità sono cruciali.

E infine, non dimenticare il follow-up: chiedere una recensione, proporre servizi aggiuntivi (come newsletter, marketing automation, SEO avanzata). Un progetto ben gestito può diventare una collaborazione di lungo periodo.

Come costruire un flusso di lavoro che ti fa risparmiare tempo, guadagnare di più e rendere felici i clienti

Il segreto non è lavorare di più, ma lavorare meglio. Un processo intelligente e rodato permette di realizzare siti approvati alla prima, con meno stress e risultati più concreti.

Se sei un web designer, freelance o agenzia e vuoi portare il tuo flusso di lavoro a un altro livello, è il momento di fare il salto.

Hai bisogno di una mano con i tuoi progetti? Parliamone. Contattaci qui

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